Attack On Titan prosegue a gonfie vele, questa volta con un episodio dal titolo emblematico: “Storie Passate”. In questo terzo episodio ci vengono infatti mostrati ricordi del passato ed in particolare l’infanzia di Historia ed Erwin.
Nel corso delle passate stagioni di Attack On Titan poco sapevamo di Historia oltre al fatto che la sua vera identità era stata tenuta nascosta a lungo per proteggerla. In un flash back ci viene mostrata la quasi assenza di rapporto tra lei e la madre. La donna sembra addirittura rifiutare l’esistenza della figlia e risponde ad un tentativo di approccio della bambina, spingendola via con una forza che manco Hulk. “L’amorevole” madre poi arriva addirittura a disconoscere la figlia, finendo però per essere uccisa da Kenny. Sto qua da quando è apparso mo è ovunque e invischiato in qualsiasi faccenda losca!
Erwin mentre sta conversando con il Capitano Pixies inizia a raccontare della morte del padre, avvenuta quando lui era ancora un bambino. L’uomo è stato probabilmente messo a tacere perché con i suoi studi aveva scoperto qualcosa di molto simile ad un complotto che da tempo i poteri forti all’interno delle mura hanno ordito per mantenere il controllo sulla popolazione.
Ora che Historia si è riappropriata della sua identità di principessa e unica e vera erede al trono, Erwin è più deciso che mai a farla ascendere e cacciare l’attuale famiglia reale che altri non sono che degli impostori. Le cose però non sembrano proseguire per la via più facile. Non solo Historia ed Eren sono stati portati via e separati dal resto del gruppo ma adesso tutti i soldati che fanno parte dello squadrone di ricerca invece che dei giganti hanno ben altro di cui preoccuparsi. Con un piano ben architettato la gendarmeria ha fatto ricadere su di loro la colpa del’assassinio di Reeves ed ora tutti i suoi membri sono stati arrestati. Solo il gruppo di Levi, ancora alle prese con il recupero di Eren ed Historia è riuscito a sfuggire e nascondersi nel bosco.
Il momento più importante della puntata è probabilmente quando Hange spiega al gruppo cosa accade se un umano trasformato in gigante mangia una persona. Il gigante in questione non sarà più in grado di tornare alla sua forma umana. Ma cosa accade se il gigante mangia un umano ed anch’esso è in grado di trasformarsi in un gigante? Il processo inverso ovvero il gigante tornerà umano e allo stesso tempo se la persona divorata presenta dei poteri quando è trasformata in gigante anche questi verranno assimilati. Ovviamente il bersaglio principale è Eren che potrebbe divenire facile preda di persone in grado di trasformarsi in giganti e che vogliono acquisire il suo potere di controllare altri giganti.
Era stato chiaro fin da subito che questa stagione di Attack On Titan avrebbe avuto come nemici principali non i giganti ma altri esseri umani. Nonostante mi manchino un po gli scontri con i giganti, riesco comunque ad apprezzare come si sta sviluppando la storia ed in particolare come un poco alla volta ci stiano facendo scoprire qualche frammento in più della vita dei personaggi.
La terza puntata di Attack On Titan si conclude con un cliffhunger nel quale vediamo il gruppo di Levi braccato nella foresta dai soldati della gendarmeria ed io non vedo l’ora di vedere la prossima per scoprire come continuerà la storia.
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Seid ihr das Essen?
Nein, wir sind der Jäger!